giovedì 12 gennaio 2012

LA RADIO: COMPAGNA DI VIAGGIO

La capacità della musica di stimolare sensazioni, sentimenti, attimi di euforia, energia o malinconia è un dato di fatto. Anche se non tutti ne sono appassionati.
flickr
Certo è che durante i chilometri autostradali, anche se la musica non piace, la radio è compagna di viaggio.  Pronti, via, si parte e ben vengano melodie, notiziari o aggiornamenti di viabilità: qualsiasi forma di una presenza che ci faccia sentire meno soli alla guida. Sfido anche i non appassionati a dire: "Non ascolto la radio in macchina". Al massimo uno può dire "Non mi piace ascoltare la musica mentre guido", ma la radio l'ascoltano tutti. 
ISORADIO domina i lunghi viaggi o i turni autostradali di chi lavora, con la sua frequenza standard e la capacità di captare il canale in galleria come all'aperto, in Appennino come al mare. E che dire di Radio Maria? Mi ricordo una vacanza all'Elba tanti anni fa: periodo discotecaro da ventenni e con i miei amici cercavamo una canzone unz-unz per caricarci a molla e... qual era l'unica stazione che si prendeva? Radio Maria!!! Radio Maria si prende sempre. No, Radio Maria proprio no, meglio parlar d'altro.
Tornando seri, bisogna dire che troppe volte e troppo velocemente quella splendida invenzione che è la radio è stata ed è sostituita nelle case dalla televisione. Accadrà anche in macchina? Sono molte ormai le vetture con uno schermo per vedere film, la tecnologia del resto avanza a ritmi vertiginosi. Ma credo che il fascino della radio, compagna di viaggio, non tramonterà mai. Almeno in auto.

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